ALLESANDRO GARAU/GIANLUCA CORONA/SEBASTIAN DESSANAY - Rebis SLAM 513
is by an Italian trio that plays in a lively American style but
brings in lots of European rhythms and melodies. "Marizianetti" could
be the twangy theme to an Italian spy movie while the other pieces
build on dark dancing and waltzing grooves that provide a fine arena
for Sebastiano Dessanay’s thick, chugging bass; Gianluca Corona’s
springy guitar; and Alessandro Garau’s gilding drums to mix it up.
They often sound like the Gateway Trio with its face turned toward
Europe.
Jerome Wilson Cadence USA. April 2008
ALLESANDRO GARAU/GIANLUCA CORONA/SEBASTIAN DESSANAY - Rebis (Slam 513; UK) Featuring Alessandro Garau on drums & all compositions, Gianluca Corona on electric guitar and Sebastian Dessanay on acoustic bass. It is always great to hear some new musicians from points unknown, this time from Italy and on a British label. This is a fine jazz trio playing the drummer's compositions, written over a long period of time. Interesting that the drummer writes pieces that often feature the guitarist and bassist so much, both getting quite a bit of solo space. However it is often the intricate nature of these pieces that make them so interesting. What this trio does best is create atmospheric songs that seem to glide over Alessandro's subtle and spacious drums.
BLG - Downtown Music Gallery
Slam Prodution - 2007 Alessandro Garau, Gianluca Corona, Sebastiano Dessanay Rebis
1. Rebis 2. Afghanistan 3. È un Disastro 4. Tarararà-Tà 5. Marzianetti 6. L'altra Mattina 7. Sei Settembre 8. Hexagon 9. Silenzio 10. Buenas Noches
Alessandro Garau - batteria Gianluca Corona - chitarra elettrica Sebastiano Dessanay - contrabbasso
Un disco che, a giudicarlo dalla copertina, sembrerebbe uscito dalla scuderia ECM di Manfred Eicher. Poi, osservandolo meglio, si nota che l'etichetta che ha prodotto il lavoro non è la famosa casa tedesca, ma la inglese Slam Prodution. Passando poi all'ascolto si capisce che l'estetica non si distacca di molto dal contenuto: nel senso che, oltre alla cover, anche il materiale sonoro può essere in qualche modo messo in relazione al caratteristico sound "eicheriano". Tralasciando alcune osservazioni – che risulterebbero ovvie – su un suono ovviamente meno curato, c'è da dire che questo bel trio, con un'organizzazione timbrica minimale attenta a gestire con gusto intrecci ritmici e dinamiche, si rivela in un lavoro veramente ben riuscito.
La ritmica dei brani è generalmente molto libera, scandita nella maggior parte dei casi dall'incedere mutevole dei piatti su cui si insinuano le linee del contrabbasso insieme a quelle più agili ed aeree della chitarra. Atmosfere rarefatte che precedono momenti intensi; complesse tessiture ritmico-melodici che riescono a risolversi in frasi semplici ed efficaci. Una musica che si evolve, che non si adagia sui dettami delle prime battute; una musica che esplora attraverso un vivo e costante interplay i confini della propria capacità espressiva.
I dieci brani contenuti nel disco, tutti scritti da Alessandro Garau, sono composizioni brevi che non hanno uno sviluppo molto elaborato – e forse lo meriterebbero –, ma che proprio per questa ragione non corrono il rischio di far smarrire l'attenzione all'ascoltatore coinvolgendolo nell'intensità dei pochi minuti concessi a ciascun brano. L'atmosfera del disco sembra essere sostanzialmente uniforme e ben equilibrata come se ogni episodio fosse il tassello che contribuisce alla graduale e completa visualizzazione dell'immagine di un mosaico.
Musica intensa ed incisiva che non tarderà a farsi apprezzare. Marco De Masi per Jazzitalia
DMG Newsletter ALLESANDRO GARAU/GIANLUCA CORONA/SEBASTIAN DESSANAY - Rebis (Slam 513; UK) Featuring Alessandro Garau on drums & all compositions, Gianluca Corona on electric guitar and Sebastian Dessanay on acoustic bass. It is always great to hear some new musicians from points unknown, this time from Italy and on a British label. This is a fine jazz trio playing the drummer's compositions, written over a long period of time. Interesting that the drummer writes pieces that often feature the guitarist and bassist so much, both getting quite a bit of solo space. However it is often the intricate nature of these pieces that make them so interesting. What this trio does best is create atmospheric songs that seem to glide over Alessandro's subtle and spacious drums. - BLG
Contrappunti in forma di trio
di Cosimo Parisi
I tre musicisti sardi presenti su questa nuova incisione della valorosa Slam Productions londinese sono presenti da anni sulla scena nazionale, con l´eccezione del chitarrista Gianluca Corona, residente nella capitale britannica. Con lui il batterista Alessandro Garau e Sebastiano Dessanay al contrabbasso a formare un compatto trio che ha raggiunto una dimensione cui i confini nazionali stanno ormai stretti.
Gianluca Coronaè un chitarrista ispirato, come molti, da Pat Metheny e Bill Frisell, ma è anche un conoscitore della chitarra jazz. Il batterista Alessandro Garau, autore di tutte le composizioni, si rivela abile in una scrittura competente e raffinata, in grado di presentare composizioni differenti per umore, con una predilezione per temi brevi e facili da cantare, come "Tarararà-tà". Il contrabbassista Sebastiano Dessanay contrappunta con molta competenza le linee melodiche della chitarra, elegante nel tirar fuori un suono ispirato in parte da Eberhard Weber. Il risultato complessivo merita un applauso per l´energia e la spontaneità dispensate, convergenti verso un risultato che ha il pregio della compattezza.
Un ottimo lavoro che conferma il momento di grazia del jazz italiano.
Music Boom 26 May 2007.