"LIVE AT THE RED ROSE"
The Anglo Argentine Jazz Quartet + Guests.
Pablo Ledesma sop/alto saxes; George Haslam bari sax/tarogato; Mono Hurtado double bass; Paul Hession drums.
Plus, on track 5, Lol Coxhill sop sax; Elton Dean straight alto sax/saxello; John Edwards double bass; Lukax Santana percussion. Recorded in concert by Dill Katz at the Red Rose Club, London, 25 March 2001. SLAMCD 313 Bar code 5028386 031321
TRACKS:
1. La Vieja (Chacarera) 14m 33s
2. So Long Gato (Milonga) 7 41
3. Vidala Para Mi Sombra (Vidala) 10 51
4. Benito 10 53
5. Impetuosity of Youth 28 43
Finally, this writing session, I come to the "if you could only get one SLAM disc" offering from this label. There are many tethers into compositional forms to cling onto, so that you can pull your ear down toward the freer passages. A quartet setting is always a good tether, in general, and the fact that many melodic passages abound on this disc is a plus. The first and fourth tracks particularly have solid harmonic and rhythmic foundations. This group pairs Argentines Pablo Ledesma (soprano/alto saxes) and Mono Hurtado (bass) with George Haslam and drummer Paul Hession. After over 44 minutes of the quartet impressing us, four guests join the fray to make an octet for the final, 29-minute piece. Lol Coxhill and Elton Dean join the group on saxes; John Edwards and Lukax Santana bring more rhythm. This final configuration explodes periodically into massive energy that compares to Dunmall's Octet and even Tippett's large ensembles. This is an excellent place for the adventurous listener to start with the SLAM label and is highly recommended. Beyond Coltrane 2002 by Fred Barrett
Ho incontrato George Haslam in Argentina durante un tour che facemmo laggiù con il quintetto di Enrico Fazio nel 1990. Già allora suonava con musicisti sud-americani (non solo argentini, c'erano anche dei cileni e dei peruviani) ed era la terza o quarta volta che visitava il paese; poi vi è ritornato di nuovo! Anche noi suonammo e registrammo (vedi il CD Gracias per la CMC Records) con cinque musicisti locali, tra di essi vi era proprio Pablo Ledesma. Allora lui era un parkeriano di stretta osservanza; mi ha fatto molto piacere riascoltarlo in questa registrazione suonare con uno stile molto più attuale e con una bella ispirazione improvvisativa. Haslam è un baritonista dal suono particolarmente "terrigno", "grafuloso", aspro. Non ricordo che baritono usasse, probabilmente qualcosa di particolare, uno strumento "vissuto". Bravo il batterista, ma quello che mi ha colpito di più è senz'altro il contrabbassista Mono Hurtado, dal suono veramente bello e molto presente. Il progetto non è particolarmente originale: non si va al di là del suonare in quattro musicisti che parlano la stessa lingua musicale, ma alcuni temi sono decisamente belli, la musica è piacevolmente costruita e le improvvisazioni non si dilungano e non diventano mai stucchevoli. Questi brani in quartetto valgono decisamente l'ascolto! Cosa che per i miei gusti non succede nell`ultimo lungo brano, dove si aggiungono ai quattro altri tre inglesi e un percussionista cubano, ricadendo nel solito magma sonoro in cui la casualità è molto più determinante della progettualità. Il che va bene in due o tre, ma quando si è in otto..... Un bel quartetto che improvvisa sapendo dove andare con profumi latini Valutazione: * * * ½ All About Jazz – May 2002 Carlo Actis Dato