"MELTDOWN"
GEORGE HASLAM SLAMCD 243 Bar code 5 028386 024323
TRACKS:
1 'VARIATIONS - FROM BOP TO BLUES' 19min 12sec Recorded at Shonk Studios, 11 March 2001 by Brett Gordon and John Halliday. Personnel : Steve Waterman tpt; Andrew Claxton tuba; Julia Middleton sop sax; Pablo Ledesma alto sax; Ewen Baird, Geoff Hawkins ten saxes; Matthew F. Morris bari sax; Alison Bentley voice; Jez Cooke gtr; Jerry Soffe bass; Steve Harris dms. Directed by George Haslam.
2 'OUR DAYS WERE A JOY, AND OUR PATHS THROUGH FLOWERS' 13min 25 sec Composed Richard Leigh Harris. Recorded at Shonk Studios, Oxford, 12 April, 2000 by Brett Gordon and John Halliday. Personnel : Steve Waterman tpt; Andrew Claxton tuba; Tim Hill alto sax; Geoff Hawkins ten sax; George Haslam bari sax; Alison Bentley voice; Jez Cooke gtr; Steve Kershaw bass; Tim Turan pcn. Directed by Richard Leigh Harris.
3 'CONCERTO FOR CONGAS' 19min 58sec Composed Steve Waterman. Recorded at The Warehouse Studios, Oxford, 16 June 2000 by Steve Watkins. Personnel : Steve Waterman, Lloyd Payne tpts; Andrew Claxton tuba; Julia Middleton sop. sax; Geoff Hawkins, Ewen Baird ten saxes; George Haslam bari sax; Alison Bentley voice; Jez Cooke gtr; Richard Leigh Harris pno; Jerry Soffe bass; Adam Riley dms, timbales; and Robin Jones congas. Directed by Steve Waterman.
4 'EGGSHELL SUMMER' 13min 09sec Composed Graham Collier. Recorded at Shonk Studios, 7 January 2001 by Brett Gordon and John Halliday. Personnel : Steve Waterman tpt; Andrew Claxton tuba; Julia Middleton sop sax; Ewen Baird, Geoff Hawkins ten saxes; George Haslam, Matthew F. Morris bari saxes; Alison Bentley voice; Richard Leigh Harris pno; Jez Cooke gtr; Steve Kershaw bass; Robin Jones dms. Directed by Graham Collier.
5 'AUTOMATERIC' 4min 12sec Composed George Haslam. Recorded at Shonk Studios, 11 March 2001 by Brett Gordon and John Halliday Personnel : Steve Waterman tpt; Andrew Claxton tuba; Julia Middleton alto sax;; Ewen Baird, ten sax; Geoff Hawkins flute; Matthew F. Morris bari sax; Alison Bentley voice; Jez Cooke gtr; Jerry Soffe bass; Steve Harris dms. Directed by George Haslam.
This eponymous album, George Haslam's progressive big band Meltdown's first release, comprises five pieces recorded at separate sessions in 2000-2001. Four originate from group members, the fifth being Graham Collier's Eggshell Summer, the second movement of his suite Winter Oranges. The line-up varies slightly from one track to the next, but the instrumentation remains the same: trumpet, tuba, three to five saxophones, voice, piano, guitar, electric bass, drums, and percussion. The leader¹s vision derives from Duke Ellingtons band. It swings before it explores, but it does stretches limits. Haslam contributes two compositions, opening and closing the CD. In Variations: From Bop to Blues he lifts themes from Dizzy Gillespie's Things to Come and Richard Carpenter's Walkin and cleverly plays in and out of them. The piece will sound reassuringly orthodox to purists until the saxophone section (Julia Middleton, Pablo Ledesma, Ewen Baird, Geoff Hawkins, and Matthew F. Morris) breaks free and engage in a hearty free-form blow-out. Trumpeter Steve Waterman's Concerto for Congas was written for congero Robin Jones. The Latin themes used alongside European structures recall Kip Hanrahan's works. But the highlight is Collier's piece. Moodier, wider in terms of dynamics and textures, it forces the players into darker corners. As a bonus, it features talented vocalist Alison Bentley more extensively -- she even gets to improvise a solo. From swing to Latin to avant-garde, Meltdown covers a lot of ground and the resulting image does feel a bit blurry. But it is well-written, well-performed light avant-garde jazz. François Couture, All-Music Guide
All About Jazz Aprile 2002
Meltdown Meltdown (Slam Records - GB - 2001)
Meltdownè un gruppo inglese che fa capo al sassofonista baritono George Haslam. Su questo CD si presenta in varie formazioni, differenti da un brano all`altro, con una musica che si ispira a fonti che vanno dal be-bop all`avanguardia e il paragone più ovvio che viene in mente è quello con la sempre creativa Vienna Art Orchestra di Matthias Rüegg. Come questa, Meltdown riesce a fondere insieme, senza che si creino fratture nel flusso d`ascolto, fonti diverse, in un misto accattivante che sicuramente troverà il favore del pubblico continentale. Si parte con una "Variation" che contiene un tema di Dizzy Gillespie, "Things to Come", con due begli assolo del sassofonista contralto argentino Pablo Ledesma seguito dal sassofono tenore di Ewen Baird. Il confronto con le classiche big band bop sarebbe ingeneroso, qui manca il pianoforte e c`è anche un basso elettrico. L`operazione di George Haslam non è di tipo filologico, è un omaggio al grande trombettista che si rivela abbastanza riuscita, con dei ritmi più moderni (come quelli delle bands di Maynard Ferguson) e dei solisti molto professionali. La "Variation" si annuncia come un viaggio dal bop al blues, così che dopo la ripetizione del tema di Gillespie l`intera band scivola verso i ritmi del blues e la chitarra elettrica di Jez Cooke ha modo di mettersi in evidenza, un assolo pieno di energia, ma anche di gusto, che non scivola mai verso gli effetti più facili. Seguono due brani che vedono in evidenza la tromba piena di passione di Steve Waterman, un suono molto languido che ben si adatta alle armonie in minore, capace di toccare i sentimenti degli ascoltatori. La sua composizione "Concerto for Congas" è stata scritta per il percussionista Robin Jones, molto abile nell`usare i suoi strumenti anche in contesti che vanno al di fuori dei ritmi latini. È una composizione elaborata in tre movimenti, con il conguero che si ritaglia spazi per sè tra gli intervalli e che si svolge per quasi venti minuti senza che ci siano momenti di vuoto. Tra le cose da notare gli unisoni di tromba e della voce di Alison Bentley contrappuntati dalla tuba che danno un fascino singolare al tutto. Verso la fine del brano, su un ritmo di bolero, la voce della Bentley sembra uscita fuori dalla colonna sonora di una delle tante commedie all`italiana degli settanta, ma è pure da rimarcare come Meltdown riesca a non cadere nella banalità bensì a integrare questo breve momento all`interno dell`improvvisazione collettiva. "Eggshell Summer" è il momento più d`avanguardia dell`intero CD, ma senza scivolare verso atmosfere care alla Globe Unity di Alexander von Schlippenbach. Il compositore Graham Collier si avvicina semmai al suo connazionale Mike Westbrook. Il brano finale di George Haslam è la rappresentazione in musica di una catena di montaggio che ogni tanto ha qualche inceppamento, su cui danzano simultaneamente il suo sassofono baritono e il flauto di Geoff Hawkins, quasi a tentare di fuggire dagli automatismi della macchina. Meltdown firma con questo album un`opera che li proietta tra le migliori big band europee. Valutazione: * * * * Sito della Slam Records: www.hometown.aol.com/slamprods Elenco dei brani: 01. Variations - from Bop To Blues (George Haslam) - 16:39 02. Our Days Were A Joy And Our Paths Through Flowers (R.L. Harris) - 13:20 03. Concerto For Congas (Steve Waterman) - 19:56 04. Eggshell Summer (Graham Collier) - 13:11 05. Automateric (George Haslam) - 4:12 Musicisti: Steve Waterman (tromba) Lloyd Payne (tromba 3) Andrew Claxton (tuba) Julia Middleton (sax soprano 1,3,4 e alto 5) Pablo Ledesma (sax alto 1) Tim Hill (sax alto 2) Ewen Baird (sax tenore 1,3,4,5) Geoff Hawkins (sax tenore e flauto 5) Matthew F. Morris (sax baritono 1,3,5) George Haslam (sax baritono 2,3,4) Alison Bentley (voce) Jez Cooke (chitarra elettrica) Richard Leigh Harris (piano 3) Jerry Soffe (basso elettrico 1,3,5) Steve Kershaw (basso elettrico 2,4) Steve Harris (batteria 1,5) Tim Turan (batteria 2) Adam Riley (batteria 3) Robin William (congas 3 e batteria 4)
|